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Andreea & Luca. Da Dicembre 2019 raccontiamo la Toscana attraverso le nostre giratine.

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Borghi Toscana

La Sassa, cosa vedere e cosa fare in questo antico borgo toscano arroccato sul Poggio al Pruno

La Sassa, un incantevole borgo toscano appartenente al comune di Montecatini Val di Cecina nella provincia di Pisa, sorge maestoso su Poggio al Pruno.

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Dalle sue antiche mura, si gode di una vista panoramica che si estende fino al mare, abbracciando le isole dell’Arcipelago Toscano e le meravigliose campagne circostanti.

Questa gemma nascosta offre un’atmosfera di pace e tranquillità senza eguali: durante la nostra visita, ci siamo imbattuti solo in poche persone, permettendo così di immergersi appieno nell’autenticità e nella serenità del luogo.

Le prime tracce di questo luogo risalgono a un documento dell’anno 1008, quando il Conte Gherardo vendette parte delle case possedute nel luogo di Sassa, nel piviere di S.Giovanni di Casale. Nel 1208 passò sotto il dominio del Comune di Volterra, dando inizio a una contesa fra il Comune e il vescovo, nonostante l’assegnazione del castello di Sassa al Vescovo di Volterra dall’Imperatore Enrico VI nel 1186.

Oggi, La Sassa mantiene intatte le sue antiche strutture architettoniche, sormontate da un imponente torrione che potrebbe aver costituito il mastio dell’antica rocca. La Chiesa, ampliata alla fine del XVIII secolo, presenta oggi una doppia abside, con la parte più antica che consiste nel corpo con l’abside esterno. Attualmente, ospita due altari: l’altare del SS. Rosario a sinistra e l’altare maggiore rifatto nel 1963.

Particolarmente degno di nota è il battistero in marmo rosato screziato, costituito da una colonnina rettangolare sormontata da un’altra semicolonna ornata da un astragalo decorato con foglie di acanto, un vero gioiello artistico di grande interesse.

Cosa vedere a La Sassa

  • La Torre Medicea
  • Oratorio del redentore, edificato per volontà di Lorenzo Regoli nel corso del Settecento ed utilizzato come cappella di famiglia;
  • Pieve di San Martino, chiesa, originariamente intitolata a San Nicola, fu elevata a Pieve il 21 ottobre del 1361.

Cosa fare e dove dormire a La Sassa

Il nucleo di Sassa si snoda attorno alla maestosa torre medicea, che si erge su uno sperone di roccia dominante.

Questa costruzione presenta una base leggermente rettangolare, con un muro a scarpa che culmina verso l’imponente ingresso. Nel corso degli anni, la struttura ha subito restauri finalizzati a consolidare e ricostruire parti significative, soprattutto nella parte superiore.

Oggi, la torre è stata riconvertita in una struttura ricettiva chiamata appunto “Torre Sassa”, offrendo l’opportunità di vivere un’esperienza unica, immergendosi nel passato di questo luogo suggestivo.

Cosa vedere vicino a La Sassa

La Sassa e il Cristo Redentore

Una leggenda collega la Sassa ai primi anni del Cristianesimo, quando nei boschi di Montalpruno sarebbe avvenuto l’incontro tra San Pietro e Cristo Redentore. La leggenda spiega il particolare culto per il Cristo Redentore che da secoli è radicato alla Sassa.

Presso il Botro della Canonica, in località “La Chiesa”, Pietro avrebbe trovato rifugio dalle persecuzioni dei Romani e lì gli sarebbe apparso il Signore al quale si sarebbe rivolto con la famosa frase “Quo vadis?”. Ricevuto l’invito di seguirlo a Roma e di accettare il martirio, Pietro avrebbe lasciato questi luoghi dove, a conferma dell’incontro, sarebbe rimasta l’impronta del piede di Cristo su una pietra, al margine della strada.

Le foto di La Sassa

Alcuni scatti del borgo di La Sassa

 

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