
Borghi Toscana
Montecatini Val di Cecina: cosa vedere e cosa fare in questo borgo in Valdicecina
Montecatini Val di Cecina è un borgo in provincia di Pisa che sembra uscito da un racconto epico, dove storia, natura e leggende si intrecciano. Qui, tra le colline della Val di Cecina, un tempo pulsava la più grande miniera di rame d’Europa, e prima ancora i cavalieri tedeschi, al seguito dell’imperatore Ottone I, avevano eretto mura, torri e castelli. Nonostante le dimensioni contenute — il paese conta meno di 1700 abitanti — la sua storia è ricchissima e affonda le radici nell’epoca etrusca e romana, per poi proseguire nei secoli con alterne dominazioni tra Volterra, Pisa e Firenze.
Il borgo si trova in un territorio costellato di piccoli villaggi e natura selvaggia, tra boschi, colline e antichi sentieri. La posizione è strategica: da un lato si scorgono i rilievi collinari, dall’altro — nelle giornate terse — si arriva persino a vedere il mare. Ma ciò che rende Montecatini davvero unico è quel mix di austerità medievale e spirito operaio legato alla sua vocazione mineraria.
Cosa vedere a Montecatini Val di Cecina
Il cuore del borgo conserva ancora l’impronta medievale. Basta varcare le antiche porte per ritrovarsi in un dedalo di vicoli e “chiassi” che conducono fino alla Piazza del Castello, un piccolo gioiello urbanistico. Qui si affacciano la Chiesa di San Biagio, fondata nel 1356, e il suggestivo Palazzo Pretorio, un edificio trecentesco con portico ad archi a tutto sesto e colonne ioniche.
Sovrasta il tutto la Torre dei Belforti, risalente all’XI secolo, costruita dalla famiglia omonima che dominava Volterra. Questa torre è uno dei simboli del borgo e ospita ancora i fori usati per osservare — e forse anche controllare — le fortificazioni di Volterra e la Rocca Sillana. Una sorta di “cannocchiale” medievale, che rivela quanto fosse importante la guerra nella vita quotidiana del paese.
Merita una visita anche la Chiesa di San Biagio, che oltre a ospitare due angeli in marmo attribuiti a Mino da Fiesole, custodisce una sacra immagine chiamata “Madonna di Camporciano”, legata a una leggenda secondo la quale fu trovata miracolosamente in un campo. All’interno si trovano statue dei Della Robbia e tracce di affreschi senesi del Quattrocento. L’edificio ha subito varie trasformazioni, tra cui la modifica dell’ingresso principale e la demolizione delle volte, che hanno riportato alla luce le strutture trecentesche originali.
Da non perdere anche il Palazzo Pretorio, che oggi ospita il Centro di Documentazione delle Risorse del Sottosuolo, parte integrante del Museo delle Miniere. Qui si ripercorre la lunga storia estrattiva della zona, tra salgemma, alabastro, geotermia e, naturalmente, rame.
Cosa fare a Montecatini Val di Cecina
Visitare Montecatini Val di Cecina è un’esperienza immersiva, non solo per gli amanti della storia, ma anche per chi cerca un contatto diretto con la natura e le tradizioni locali. Un’attività imperdibile è la visita al Museo delle Miniere e al sito di Caporciano, dove si trovano il Pozzo Alfredo, l’ingresso originario della miniera, e le antiche gallerie. La zona è stata riqualificata e si può fare un vero e proprio tuffo nella vita quotidiana dei minatori dell’Ottocento, quando questo angolo di Toscana era all’avanguardia nel settore estrattivo europeo.
Per chi ama le passeggiate, ci sono diversi sentieri che collegano Montecatini ai borghi vicini, passando tra campi, boschi e resti archeologici. Uno dei luoghi più suggestivi è la collina di Camporomano, da sempre considerata sede di un campo militare romano. Il terreno e i reperti trovati confermano l’importanza strategica e mineraria della zona già in epoca imperiale.
Montecatini è anche un luogo dove respirare l’atmosfera di un tempo: prendersi un caffè in piazza, chiacchierare con gli abitanti, scoprire scorci nascosti tra pietre antiche e profumi di campagna. In estate, spesso vengono organizzati eventi culturali e feste di paese, che riportano in vita le tradizioni e accendono le vie del borgo.
Cosa vedere vicino a Montecatini Val di Cecina
Nei dintorni del borgo si aprono veri e propri mondi da esplorare.
- A pochi chilometri si trova il Castello di Querceto, nel minuscolo borgo omonimo. Oltre a rappresentare un perfetto esempio di architettura militare medievale, oggi è sede di un’azienda vinicola, dove è possibile fare degustazioni e conoscere da vicino la produzione locale. Il contrasto tra la solidità delle mura antiche e la dolcezza del vino è davvero affascinante.
- Un altro luogo magico è il Borgo della Sassa, che si arrampica sulla parte settentrionale del Poggio al Pruno. Da qui lo sguardo spazia sulla piana costiera e nelle giornate limpide si distingue persino l’orizzonte marino. La Sassa è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato: i suoi abitanti custodiscono storie, parole e sapori di un’altra epoca.
- Per gli amanti della geologia e della storia naturale, tutta l’Alta Val di Cecina è un piccolo paradiso. Oltre alla miniera di rame di Caporciano, il territorio custodisce tracce di altre attività estrattive: salgemma, alabastro, lignite, calcedonio… un vero scrigno di tesori sotto la superficie.
Montecatini Val di Cecina ha attraversato momenti di grande splendore e lunghi periodi di crisi. All’inizio del Novecento, con la chiusura della miniera, il borgo conobbe un lento declino, che ha però contribuito a conservarne l’autenticità. In quegli anni, Montecatini era così vitale da ospitare due teatri e due bande musicali, segno di una vivacità sociale non comune in un centro così piccolo.
Oggi, proprio grazie a questa decadenza non forzata, si respira un’aria sincera e lontana dal turismo di massa. I palazzi raccontano il loro passato con orgoglio, e il paesaggio si mostra in tutta la sua potenza: un’alternanza di colline, vigneti, miniere dismesse e sentieri dimenticati.
Montecatini non è un borgo da “mordi e fuggi”. È un posto che invita alla lentezza, a scoprire senza fretta, a camminare nei suoi vicoli ascoltando il vento che soffia tra le pietre. È la meta perfetta per chi ama viaggiare in camper, fermarsi qualche giorno, esplorare i dintorni e vivere a contatto con la Toscana più autentica.