
Cosa fare la domenica in Toscana con i bambini
- Posted by Andreea
- On 22 Aprile 2022
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- Capalbio, Casa delle Farfalle, Casa di Leonardo da Vinci, Cetona, Collodi, Giardino dei Tarocchi, Giardino Garzoni, Grotte Preistoriche, Lago di Montepulciano, Montepulciano, Viaggiare con bambini, Villaggio Neolitico, Vinci
Arrivati al fine settimana ci troviamo tutti davanti a un grosso dilemma, cosa fare e dove andare in Toscana con i nostri bambini.
Ecco alcune attrazioni in Toscana che potrebbero fare al caso tuo.
Giardino dei Tarocchi
Il Giardino dei tarocchi è un vero e proprio museo a cielo aperto. È situato a poca distanza da Capalbio e al suo interno custodisce enormi sculture alte dai 12 ai 15 metri raffiguranti i 22 arcani maggiori dei tarocchi. Il Giardino è opera dell’artista Niki de Saint Phalle che ha lavorato alla sua realizzazione dal 1979 fino al 1998 quando è avvenuta la prima apertura al pubblico.
Per conservare la perfetta armonia tra il giardino e la natura che lo circonda, per volere dell’autore, si è deciso di limitare le visite solo in alcuni periodi dell’anno (aprile – ottobre) e solo in alcune fasce orarie predeterminate. È un luogo in cui si respira davvero un’atmosfera magica, a tal proposito, per lasciare la maggiore libertà di movimento ai visitatori non sono previste né visite guidate né un itinerario precostruito.
Si è liberi di perdersi tra le sculture, catturati dai vivaci colori delle opere e della natura circostante.
Il Giardino è oggi gestito dalla fondazione privata il Giardino dei Tarocchi che cura tutto quello che riguarda la costante manutenzione di cui il parco necessità.
Sarà davvero un’esperienza magica da vivere insieme ai vostri figli.
Lago di Montepulciano
La Riserva del Lago di Montepulciano è situata nella Valdichiana Senese e tutela e preserva un prezioso mosaico di ambienti umidi di grande rilevanza naturalistica. Il Canale Maestro della Valdichiana costituisce l’unico immissario di acqua del Lago, collegando così l’area protetta con la Zona di Protezione Speciale.
Queste due aree umide sono oggi l’ultima testimonianza delle estese paludi che circondavano la Valdichiana prima delle bonifiche in epoca rinascimentale. Questo è davvero un posto ideale dove fare birdwatching non solo perché si ha la possibilità di avere punti di osservazione privilegiati, come la Torre di Avvistamento ma anche perché qui è presente una avifauna introvabile altrove.
Casualmente situato lungo le principali rotte migratorie, questo specchio d’acqua offre la possibilità di osservare nel proprio habitat naturale molte specie di uccelli che qui si fermano anche per nidificare.
Oltre all’osservazione dalla Torre di Avvistamento è possibile anche, accompagnati dal personale della riserva, percorrere dei sentieri interni fino a raggiungere un capanno con feritoie dal quale sarà possibile fare avvistamenti davvero spettacolari e inediti.
Per visitare il lago è sempre consigliabile la prenotazione.
Casa di Leonardo da Vinci
Il percorso espositivo è suddiviso tra la Casa Natale vera e propria e l’attigua casa colonica e vi guiderà alla scoperta di un lato inedito e poco conosciuto di Leonardo.
La visita inizia dalla Casa Natale con la narrazione audio-visiva Leonardo a Vinci: un genio si racconta, grazie alla quale si rivive lo stretto rapporto che Leonardo Da Vinci aveva con il territorio vinciano e del Montalbano attraverso gli innumerevoli disegni che testimoniano inequivocabilmente la sua assidua frequentazione di quei luoghi.
Un ologramma a grandezza naturale poi, intrecciando video, teatro e documentario, darà voce a un Leonardo vecchio e stanco che volge lo sguardo al passato per raccontare tutte le vicissitudini che lo legarono così fortemente al suo territorio.
L’applicazione multimediale interattiva Leonardo Touch consente di interagire con le varie opere per scoprirle nei minimi dettagli secondo vari percorsi tematici.
Nella casa adiacente invece viene presentata L’Ultima Cena, unica pittura murale di Leonardo visibile ancora oggi.
La riproduzione digitale in alta risoluzione dell’opera viene proiettata su parete in scala 1:2 e permette l’esplorazione del dipinto sia attraverso la ricerca gestuale che touch screen. Sarà possibile quindi attivare vari percorsi tematici come quello iconografico e storico artistico.
Trovarsi all’interno dei dipinti del maestro Leonardo sarà fantastico e inedito non solo per i piccoli ma anche per gli adulti che così torneranno un po’ bambini.
Giardino Garzoni e Casa delle Farfalle a Collodi
La Villa e il Giardino sono uno straordinario esempio ed espressione dello stile barocco. Queste due meraviglie si trovano a Collodi, il paese di Pinocchio.
Tra il ‘500 e il ‘700 dopo un lungo e meticoloso lavoro il boschetto che vi era prima è stato trasformato in uno dei giardini più belli d’Europa, diventato monumento nazionale nel 1912.
Lungo tutto il percorso all’interno del parco è possibile ammirare una grande varietà di piante e fiori, giochi d’acqua e statue allegoriche. Molto amata dai bambini è naturalmente la casa delle farfalle, edificio in cristallo inserito perfettamente nell’architettura del parco, che da marzo a novembre si popola di splendidi esemplari di farfalle tropicali ed equatoriali.
La Villa, detta anche delle cento finestre è di una rara e straordinaria bellezza. Ai piani nobili si trova la camera che pare abbia ospitato Napoleone e una grande cucina, dove Carlo Collodi, nipote del fattore di casa Garzoni e autore del celebre libro Le Avventure di Pinocchio visse momenti della sua infanzia.
Villaggio Neolitico e grotte preistoriche a Cetona
Cetona merita una visita a prescindere, soprattutto per il suo incantevole centro storico ma non solo, qui è possibile visitare il Museo per la Preistoria, le grotte preistoriche e un intero villaggio Neolitico.
Il Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona documenta le varie fasi del popolamento umano nel territorio intorno al Monte Cetona dal quale, il borgo prende il nome, a partire dal Paleolitico fino alla fine dell’Età del Bronzo. La prima esposizione all’interno del Museo è quello che ci illustra l’evoluzione del territorio sulla base delle scoperte geologiche e paleontologiche. La seconda esposizione è costituita invece dalle testimonianze che l’uomo di Neanderthal ha lasciato in questo territorio come strumenti di pietra e resti di animali cacciati.
Il più intenso popolamento di questo zona si è registrato nel corso del II millennio a.c. soprattutto a Belvedere sulla parte più a est della montagna, dove l’uomo ha costruito capanne, abitato le grotte nella roccia e seppellito i propri morti. Questa fase ci ha lasciato una ricca documentazione archeologica che costituisce oggi il cuore del Museo Civico, il percorso museale si conclude poi con uno spazio riservato alle esposizioni temporanee.
Siamo sicuri però che la parte che entusiasmerà di più i vostri bambini sarà la visita del Parco Archeologico Naturalistico di Belverde dove sarà possibile visitare la grotta di San Francesco e altri antri come quello della Noce e del Poggetto frequentati dall’uomo per scopi funerari o di culto deve venivano venerate le divinità della terra e dell’acqua. Ad alcune di queste grotte, infatti sono legate antiche leggende come la grotta Lattaia della quale si narra che le acque fossero miracolose per le neomamme e se bevute favorissero la produzione di latte materno.
Non molto lontano troviamo Archeodromo di Belvedere. E’ un percorso didattico che integra e completa la visita al Museo e al Parco. Qui le ambientazione riprodotte nei minimi dettagli si ispirano alle due fasi della preistoria il Paleolitico e l’Età del bronzo. Sono stati infatti ricostruiti una parte di un villaggio dell’età del bronzo con capanne a grandezza naturale, incluse alcune aree per i lavori artigianali dell’epoca e un abitato in grotta del paleolitico. Le due zone sono collegate tra di loro da un percorso immerso nel verde del bosco e uno lungo il fianco della montagna da dove si gode un ampio e magnifico panorama sulla Valdichiana. In un’area apposita sempre all’interno dell’ archeodromo è stata allestito uno spazio che simula gli scavi archeologici che nel lungo corso degli anni hanno portato alla luce le tracce e i manufatti che oggi sono in parte custoditi all’interno del Museo Archeologico di Cetona. Nei vari settori dell’archeodromo vengono effettuati laboratori tematici, simulazione e animazione con operatori specializzati e naturalmente visite guidate.
Un vero tuffo nel passato quindi per tutta la famiglia.
E voi dove preferireste portare i vostri bambini?
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