
Borghi Toscana
Abbadia San Salvatore, la città delle fiaccole
Abbiamo visitato Abbadia San Salvatore i primi giorni di gennaio, proprio in prossimità del Capodanno. È stato un inizio d’anno insolito, con punte di 12 gradi e, purtroppo, nessuna neve ad imbiancare le strade del borgo. Nonostante questo, il paese ci ha conquistati con il suo fascino medievale, la storia millenaria e le tradizioni che lo rendono unico.
Abbadia San Salvatore si trova sul versante senese del Monte Amiata, la montagna simbolo della Toscana meridionale. È un borgo che prende il nome dalla sua celebre Abbazia benedettina, fondata nel 1035, che ancora oggi custodisce una delle cripte più suggestive di tutta la regione.
Passeggiare tra le sue stradine, soprattutto nel periodo natalizio, è un’esperienza davvero magica: qui, la vigilia di Natale, si accendono le famose Fiaccole, grandi cataste di legna che illuminano il borgo con un’atmosfera unica.
Noi speriamo di tornarci il prossimo anno, magari trovandolo imbiancato dalla neve: un dettaglio che renderebbe l’esperienza ancora più speciale.
Abbadia San Salvatore: cosa vedere
L’Abbazia di San Salvatore e la sua cripta
Il cuore del borgo è senza dubbio la sua Abbazia benedettina, fondata nell’anno 1035 dal Conte Ildebrando. La chiesa ha subito nei secoli vari rifacimenti, ma conserva ancora oggi la sua imponenza romanica.
La parte più affascinante è la cripta, un ambiente mistico sorretto da 36 colonne tutte diverse tra loro, con capitelli scolpiti in stili differenti. Entrare qui significa respirare un’atmosfera fuori dal tempo, che richiama il senso di spiritualità e raccoglimento che caratterizzava i monaci medievali.
Il Museo minerario
Abbadia San Salvatore è anche un paese legato a doppio filo alla storia delle miniere di cinabro. Nel Parco Museo Minerario, ricavato all’interno delle vecchie gallerie, è possibile ripercorrere la vita dei minatori e scoprire come veniva estratto il mercurio. La visita è molto suggestiva: si entra con il caschetto, si percorrono le gallerie sotterranee e si ascoltano le testimonianze della dura vita quotidiana dei lavoratori.
Il centro storico
Il borgo medievale di Abbadia San Salvatore è un dedalo di stradine strette, archi in pietra e case torri. Durante il periodo natalizio si arricchisce di luminarie e presepi artigianali, che lo rendono ancora più suggestivo. Anche fuori dalle festività, vale la pena passeggiare senza meta, lasciandosi sorprendere da scorci pittoreschi, piccole piazze e botteghe artigiane.
Abbadia San Salvatore: cosa fare
Giro sul Monte Amiata
Abbadia è anche la porta d’ingresso al Monte Amiata, la montagna che con i suoi 1.738 metri domina la Toscana meridionale. In inverno è meta di sciatori e amanti della neve, grazie alle piste da sci e agli impianti di risalita. In estate, invece, diventa un paradiso per chi ama trekking, passeggiate nei boschi di faggi e castagni, escursioni in e-bike e picnic all’aria aperta.
Partecipare all’Accensione delle Fiaccole
Il 24 dicembre, la vigilia di Natale, Abbadia San Salvatore si trasforma in un grande presepe vivente illuminato dalle Fiaccole. Si tratta di enormi cataste di legna accese in diversi punti del borgo, un’antica tradizione di origine pagana che simboleggiava il saluto al solstizio d’inverno e che oggi si è intrecciata con il Natale cristiano. L’atmosfera che si crea è davvero unica e richiama ogni anno migliaia di visitatori.
La Festa medievale d’autunno
In autunno il borgo fa un tuffo nel passato con la Festa medievale, durante la quale le strade si riempiono di figuranti in costume, artigiani, musici e spettacoli che rievocano la vita del Medioevo. È l’occasione perfetta per scoprire antichi mestieri, degustare piatti tradizionali e vivere per un giorno nell’atmosfera di secoli fa.
Degustare i prodotti tipici
Abbadia San Salvatore è anche un luogo di sapori autentici. Tra i prodotti tipici da non perdere ci sono i funghi e le castagne del Monte Amiata, il miele, i salumi e i formaggi locali. Nei ristoranti del borgo è facile trovare piatti tradizionali come le zuppe di legumi, i pici all’aglione e dolci a base di castagne.
Le fiaccole di Abbadia San Salvatore
Le Fiaccole di Abbadia San Salvatore celebrano una delle più antiche feste del fuoco italiane che si rinnova ogni 24 dicembre, durante la “Notte delle Fiaccole“. Le “fiaccole” sono cataste di legna a forma piramidale alte fino a sette metri che, costruite in ogni terziere del piccolo borgo medioevale, si levano al cielo in attesa della notte della vigilia di Natale quando poi verranno incendiate.
La cerimonia si svolge ogni anno con un rituale tradizionale. Alle ore 18 si dà il via alla Cerimonia di Accensione con la “Benedizione del Fuoco” che segna l’inizio della festa. La banda suona canti natalizi e la fiaccola davanti al Municipio viene accesa con il fuoco sacro. Questo è il segnale convenuto: da qui i Capi Fiaccola, con le loro torce divampanti, portano il fuoco che accenderà le altre decine di Fiaccole disseminate nel centro storico e in tutto il resto della cittadina del Monte Amiata. Uno spettacolo carico di magnetismo e suggestione per un Natale unico, che non si trova in nessun altro luogo al mondo.
Se vuoi approfondire, visita il sito cittadellefiaccole.it