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Andreea & Luca. Da Dicembre 2019 raccontiamo la Toscana attraverso le nostre giratine.

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Borghi Toscana

Torrita di Siena: cosa vedere e cosa fare in questo borgo in Valdichiana

Torrita di Siena è un incantevole borgo della Valdichiana senese, abbarbicato su una collina a 325 metri di altitudine. Con i suoi poco meno di 7000 abitanti, questo comune della provincia di Siena conserva ancora oggi il fascino autentico della Toscana più vera.

Le sue origini si perdono nei secoli: il nome “Torrita” appare per la prima volta in un codice amiatino del 1037, e la sua storia è profondamente legata alle vicende politiche e militari della Repubblica di Siena. Il castello, con le sue mura possenti e le torri quadrate, era un avamposto strategico nella lotta contro Montepulciano, poi passato sotto il dominio di Firenze nel 1554. Oggi, Torrita è un perfetto esempio di borgo medievale toscano, arricchito nel tempo da elementi rinascimentali e barocchi.

La zona è caratterizzata da un paesaggio tipico della Valdichiana: dolci colline coltivate, strade bordate di cipressi e una luce dorata che incanta in ogni stagione. La sua posizione strategica la rende ideale anche come base per esplorare i dintorni, tra borghi, pievi e panorami rurali.

Cosa vedere a Torrita di Siena

Passeggiare nel centro storico di Torrita di Siena significa immergersi in un’atmosfera sospesa nel tempo. Il borgo è ancora circondato da una cinta muraria, risalente al XII secolo ma ristrutturata nel 1528, e conserva le quattro porte originarie di accesso: Porta Gavina, Porta a Pago, Porta a Sole e Porta Nova. Tutte le vie principali del paese conducono alla centralissima Piazza Matteotti, il cuore pulsante del borgo.

Qui si trovano il Palazzo Pretorio, oggi sede del Comune, con la sua torre che domina lo skyline del borgo, e l’antica cisterna che per secoli ha fornito acqua agli abitanti. A pochi passi si trova il Teatro Comunale “degli Oscuri”, costruito nel XVIII secolo dall’omonima Accademia. All’interno, un busto ricorda il celebre cantante lirico Giulio Neri, originario proprio di Torrita.

Tra gli edifici religiosi spicca la chiesa romanica delle Sante Flora e Lucilla, la più antica entro le mura. Custodisce importanti opere d’arte, tra cui una lunetta in marmo attribuita a Donatello, raffigurante “Il Sangue del Redentore”, oltre a un trittico di Taddeo di Bartolo, una crocifissione quattrocentesca di scuola fiorentina e altre pregevoli tele.

Proseguendo verso Via Ottavio Maestri si incontra la Chiesa di Santa Croce (1642), in stile barocco, con una tela del pittore senese Francesco Rustici, detto Il Rustichino. La Chiesa di San Martino e Costanzo (1631), costruita a croce latina, conserva una campana risalente al 1454.

Altro luogo imperdibile è la Porta Gavina, con il suo portone ligneo trecentesco, restaurato di recente. Da qui si gode una splendida vista sulla Valdichiana, specialmente se si passeggia lungo Via della Lupa. Sul lato nord, Porta a Pago introduce a un’area un tempo soggetta a dazio, mentre Porta a Sole, con il suo “Gioco del Pallone”, segna l’uscita verso l’oratorio della Madonna delle Nevi. Costruito nel 1525 per invocare protezione dalla peste, l’oratorio conserva un affresco di Girolamo Benvenuto del Guasta e una copia della famosa lunetta di Donatello.

Lungo la strada per Sinalunga si trova la Chiesa della Madonna delle Fonti (1665), costruita in seguito a un evento miracoloso presso una fonte d’acqua. Ancora più antica è la Madonna dell’Olivo, considerata la prima chiesa del paese, forse eretta su un antico tempio dedicato a Cerere.

Cosa fare a Torrita di Siena (Eventi)

Il borgo è vivo non solo di storia e arte, ma anche di eventi che animano il paese durante l’anno. Il più atteso è senza dubbio il Palio dei Somari, che si tiene ogni anno a marzo. L’evento coinvolge le otto contrade di Torrita, ciascuna rappresentata da un somaro selezionato a sorte. La corsa, che si svolge in quattro giri, è famosa per l’imprevedibilità dei protagonisti: non i fantini, ma gli asini, notoriamente testardi. Al termine della gara, la contrada vincitrice riceve l’ambito drappellone e lo porta trionfalmente nella propria sede tra canti, bandiere e grande festa.

Altro appuntamento da segnare è quello di dicembre, quando nella frazione di Montefollonico si svolge l’evento “Lo gradireste un goccio di Vin Santo?“. Una festa del gusto e della tradizione, dedicata al pregiato Vin Santo e ai prodotti tipici locali. Le vie del borgo si trasformano in un percorso sensoriale tra degustazioni, mercatini e racconti legati alla cultura contadina.

Cosa vedere vicino a Torrita di Siena

Torrita di Siena si trova in una posizione ideale per esplorare i tesori nascosti della Valdichiana senese. A pochi chilometri si trova Montepulciano, famosa per il Vino Nobile e il suo straordinario centro storico rinascimentale. Un po’ più a sud, Chianciano Terme offre centri benessere e parchi termali.

Verso nord, Sinalunga conserva un interessante patrimonio storico e artigianale. Appena fuori dal centro di Torrita si può visitare Montefollonico, un piccolo borgo circondato da mura medievali, perfetto per una passeggiata tranquilla. Conosciuto anche per la cucina tipica, è un ottimo posto dove fermarsi per un pranzo genuino.

Non mancano percorsi naturalistici e panorami ideali per chi ama fare trekking o esplorare in bicicletta. La campagna intorno è un susseguirsi di uliveti, vigneti e piccoli casali, il tutto immerso in un paesaggio sereno e autentico.

Torrita di Siena in Camper

Per chi viaggia in camper, Torrita di Siena è un ottimo punto di sosta grazie alla sua posizione strategica e alla tranquillità del borgo.

A Torrita è presente un’area camper gratuita con elettricità e possibilità di scarico/carico.

In sintesi, Torrita di Siena non è solo un luogo da visitare, ma un piccolo mondo da vivere, dove ogni pietra racconta una storia e ogni vicolo invita a rallentare. Un angolo di Toscana ancora autentico, perfetto per chi cerca emozioni semplici ma profonde.

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