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Borghi Toscana

Chiusi della Verna, il borgo della spiritualità e della natura nel cuore del Casentino

Arroccato a 960 metri d’altitudine sul Monte Penna, immerso nei boschi secolari del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Chiusi della Verna è uno dei borghi più suggestivi e spirituali della Toscana. Qui, secondo la tradizione, nel 1224 San Francesco d’Assisi ricevette le stimmate: da allora il Santuario della Verna è meta di pellegrinaggi, silenzio e meditazione.

Il borgo domina il Casentino da una posizione panoramica, circondato da faggi e abeti che creano un paesaggio quasi mistico, dove la natura e la fede sembrano fondersi in un unico respiro. Ogni pietra di Chiusi della Verna racconta una storia antica: monasteri, eremi, vicoli acciottolati e panorami che cambiano colore a ogni stagione.

Il paese conserva ancora oggi un’atmosfera autentica e raccolta. Nonostante la fama del suo santuario, Chiusi della Verna è rimasto un luogo discreto, capace di accogliere senza mai perdere la propria identità.

Origine del nome

Il toponimo “Chiusi” deriva dal latino Clusae, con riferimento alla posizione “chiusa” tra i monti del Casentino. L’aggiunta “della Verna” si lega invece al nome del monte e del santuario che lo sovrasta, la cui etimologia probabilmente risale al termine etrusco o preromano verna, legato al concetto di “luogo boscoso” o “sacro alla natura”.

Fin dall’antichità, la zona fu abitata dagli Etruschi e poi dai Romani, ma la vera notorietà di Chiusi della Verna nacque nel Medioevo, quando i conti Guidi donarono il monte a San Francesco d’Assisi nel 1213. Da quel momento, il destino del borgo si intrecciò per sempre con quello del santo e dei suoi frati.

Cosa vedere a Chiusi della Verna

Il cuore del paese è raccolto e silenzioso, con edifici in pietra e piccole piazze che si aprono su panorami spettacolari. Passeggiando nel centro storico si respira un’atmosfera sospesa nel tempo, tra botteghe di artigianato e profumo di legno e funghi essiccati.

Poco fuori dal borgo si trova il Santuario della Verna, uno dei luoghi religiosi più importanti d’Italia. Arroccato sul fianco del monte, il complesso conserva testimonianze straordinarie di fede e arte: la Cappella delle Stimmate, costruita sul luogo dove San Francesco ricevette le ferite sacre; la Chiesa di Santa Maria degli Angeli e la Chiesa Maggiore con opere di Andrea della Robbia in terracotta invetriata.

Il Corridoio delle Stimmate, lungo quasi un centinaio di metri e decorato con affreschi che narrano la vita del Santo, conduce al punto più alto del santuario. Da lì si apre un panorama grandioso sul Casentino e, nelle giornate terse, si scorge persino il Monte Amiata.

Nel centro di Chiusi della Verna merita una visita anche la Biblioteca comunale, recentemente rinnovata grazie ai fondi del PNRR. Il nuovo spazio culturale rappresenta un piccolo ma significativo segno di rinascita per la comunità locale: una biblioteca moderna e accogliente, pensata per residenti, studenti e turisti, che unisce tecnologia e tradizione.

A pochi passi dal borgo, in località Vezzano, si trova un piccolo nucleo rurale immerso nel verde: case in pietra, scorci panoramici e l’atmosfera serena di un tempo. Qui sorge anche l’Agriturismo Vezzano, una struttura immersa nella natura, ideale per chi desidera soggiornare tra silenzio, boschi e sapori genuini del Casentino.

Cosa fare a Chiusi della Verna: eventi e manifestazioni

Nonostante le dimensioni raccolte, Chiusi della Verna è un borgo che vive intensamente le sue tradizioni durante tutto l’anno, alternando momenti di spiritualità a feste popolari che raccontano l’anima autentica del Casentino.

A settembre si celebra la Festa delle Stimmate, l’evento più importante del borgo, con funzioni religiose, processioni e rievocazioni storiche che richiamano fedeli da tutta Italia. Durante la settimana dell’evento, il santuario si illumina di fiaccole e il silenzio dei boschi si riempie di canti e preghiere.

In estate, il paese si anima con la Sagra del Tartufo, dedicata a uno dei prodotti simbolo del territorio. Le vie del borgo profumano di piatti tipici, e le serate si riempiono di musica, mercatini e stand gastronomici dove gustare tagliolini, crostini e carni locali arricchite dal pregiato tartufo casentinese.

Sempre nella stagione estiva torna anche Apericiccia, un evento giovane e conviviale che unisce buona cucina, vino toscano e musica dal vivo. È l’occasione perfetta per vivere Chiusi della Verna in modo più spensierato, tra grigliate all’aperto e panorami mozzafiato al tramonto.

A fine estate si svolge La Corte in Festa, la rievocazione storica che trasforma il borgo in un vero e proprio villaggio medievale. Tra costumi d’epoca, mercatini artigianali, antichi mestieri e spettacoli itineranti, Chiusi della Verna fa rivivere le atmosfere del passato con un entusiasmo contagioso.

Con l’arrivo dell’autunno, i boschi si tingono di colori caldi e la tradizione si rinnova con La Castagnatura, l’evento organizzato dalla Pro Loco La Verna che celebra la raccolta delle castagne. Per un intero weekend di ottobre, il borgo si riempie di profumi di caldarroste, dolci tipici, mercatini e laboratori dedicati al frutto simbolo del Casentino. È una festa che unisce famiglie, escursionisti e curiosi in un clima autentico e conviviale, perfetto per chi vuole scoprire la vera vita di montagna toscana.

Cosa vedere vicino a Chiusi della Verna

Il territorio intorno a Chiusi della Verna è un concentrato di natura, silenzio e borghi autentici.

A pochi chilometri si trova Rassina, con il suo piccolo centro storico e la pieve romanica di San Martino. Più a valle, verso Bibbiena, si incontrano gli antichi santuari e monasteri del Casentino, come Camaldoli, fondato da San Romualdo nel 1012 e ancora oggi abitato da monaci benedettini.

Merita una tappa anche La Verna Natural Park, area protetta che circonda il santuario e offre sentieri panoramici di rara bellezza. Il percorso che sale verso il Monte Penna regala scorci spettacolari sulla valle dell’Arno e sulla dorsale appenninica.

Chi ama i borghi minori può scoprire anche Vezzano, minuscolo agglomerato di case in pietra che conserva intatto il fascino della vita rurale toscana. Qui il tempo sembra essersi fermato: gli orti, i profumi di legna e pane cotto a forno, e la vista che spazia fino alla valle.

L’Agriturismo Vezzano, immerso tra boschi e pascoli, offre un’accoglienza familiare e la possibilità di degustare prodotti locali come funghi, formaggi e salumi artigianali.

Conclusione

Chiusi della Verna è un luogo dell’anima, dove il silenzio dei boschi si mescola alla voce della storia. Un borgo che non si visita solo con gli occhi, ma si vive con lo spirito: la quiete del Santuario, l’accoglienza delle sue genti, i sentieri immersi nella natura e il piccolo borgo di Vezzano, custode di un’autenticità rara.

Tra fede, arte e natura, Chiusi della Verna rappresenta una delle esperienze più profonde che la Toscana possa offrire.

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