
Borghi Toscana
Il Castello di Sorci ad Anghiari
Il Castello di Sorci si trova nel territorio del borgo di Anghiari, uno dei borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club, in Valtiberina.
Lo abbiamo potuto vedere solo da fuori essendo chiuso, probabilmente ancora a causa del covid (era settembre 2022). Nel caso chiama prima di andare per sapere se è aperto e visitabile.
La storia del Castello di Sorci
Nel corso dei secoli compresi tra il 1200 e il 1530, il maestoso Castello di Sorci fu dimora di due importanti e influenti casate: i Tarlati di Pietramala (1234-1388), i Baldaccio (1388-1441) e successivamente i Picchi (1443-1650).
Originariamente costruito come simbolo di potere e controllo, il Castello di Sorci divenne un luogo di conflitto e difesa durante il periodo noto come Basso Medioevo e l’epoca delle Signorie. Nonostante sia stato distrutto e ricostruito in più occasioni, ha tramandato la storia di un audace Capitano di Ventura, tra cui spicca il celebre Baldaccio.
Nel 1970, un nuovo capitolo iniziò per il Castello quando Primetto Barelli assunse la sua gestione. Primetto, che aveva legato il suo destino a quello di Città di Castello attraverso il matrimonio con Gabriella, una giovane del luogo, decise di rianimare Sorci con la sua visione geniale e l’energia travolgente del suo spirito. Egli prese su di sé l’eredità dell’antica azienda agricola, conferendo a questa eredità un’impronta innovativa. La sua intuizione lo portò a rinnovare la missione del luogo, offrendo al pubblico il piacere dei prodotti naturali e dell’aria incontaminata che circondava il castello.
In questo modo, Primetto Barelli seppe incanalare la tradizione dell’azienda agricola in un nuovo e originale percorso. Sorci non fu solamente riportato in vita, ma divenne anche un luogo in cui le masse poterono riscoprire l’autentico sapore dei prodotti provenienti dalla terra e godere della fresca brezza pulita. Grazie alla sua intraprendenza e al suo temperamento vitale, Primetto Barelli riuscì a infondere nuova vita nell’antico Castello di Sorci, trasformandolo in un luogo di connessione con la natura e di riscoperta delle radici storiche della regione.
Perché si chiama Castello di Sorci?
L’edificio in questione porta un nome insolito che, secondo le leggende tramandate dalla comunità locale, trova le sue radici nell’epoca successiva all’anno 1000. Si narra che in quella zona sorgessero due castelli rivali: uno appartenente ai Gatti e l’altro ai Sorci. Questi due castelli rappresentavano fazioni avverse, e si dice che i Sorci avessero la meglio nella contesa tra le due famiglie. Questa rivalità è alla base dell’origine del nome fuori dall’ordinario che l’edificio porta.
D’altro canto, secondo le indagini linguistiche condotte dal filologo Nino Boriosi, sembra che vi sia una spiegazione altrettanto plausibile. Sorci potrebbe derivare da “sorco“, termine che trova le sue radici nel tedesco “sorku.” Questa etimologia suggerisce il significato di brughiera o scopeto, evocando l’immagine di un territorio aperto e selvaggio, in linea con la sua storia di scontri e contese.
In entrambi i casi, sia che il nome derivi dalle leggende locali o abbia radici linguistiche, emerge un contesto di conflitto e rivalità che ha segnato la storia dell’edificio. Queste interpretazioni offrono uno spaccato affascinante della complessa trama di eventi e influenze che hanno modellato il nome e la storia di questo luogo unico nel suo genere.
Castello di Sorci ad Anghiari – le foto
Ecco alcune foto del Castello di Sorci ad Anghiari