
Domenica in Casentino tra 2 dei Borghi più belli d’Italia
- Posted by Andreea
- On 26 Agosto 2021
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- Casentino, Castelli in Casentino, Castello di Poppi, Mangiare nei borghi, Poppi, Raggiolo
Lo scorso weekend abbiamo optato per una meta più vicina, così abbiamo deciso di andare in Casentino, visitando prima Poppi e andando poi a Raggiolo, entrambi inseriti nell’elenco dei “Borghi più belli d’Italia” (Scopri quali sono i borghi più belli d’Italia in Toscana)
Il borgo di Poppi
Poppi si trova in provincia di Arezzo ed è il primo dei due borghi più belli d’Italia che abbiamo visitato. La storia di questo paese si intreccia strettamente alle vicende della famiglia nobiliare dei Conti Guidi i quali ne ebbero il controllo dal 1191 fino al 1440, si deve a loro infatti l’attuale struttura del borgo medievale. A partire dal 1200 il conte Simone da Battifolle iniziò la trasformazione del cassero in residenza signorile e fece costruire la cinta muraria con le cinque porte di ingresso nel borgo delle quali ne rimangono oggi solo quattro.
Il Castello di Poppi
Siamo arrivati e ci siamo diretti immediatamente al Castello, simbolo di Poppi e di questa valle, che sovrasta il paese e che si nota già da lontano. Si può raggiungere il Castello anche in macchina ma trovare parcheggio lì vicino è un’impresa titanica. Dopo una piccola salita si apre la piazza dove è situato il castello è lo spettacolo è davvero impressionante. Pensare che dopo secoli e innumerevoli vicissitudini questa struttura è ancora lì in tutto il suo splendore e interezza mi affascina. Purtroppo non siamo riusciti ad entrare perché, mea culpa, non avevo il Greenpass, dunque senz’altro torneremo.
Il centro storico di Poppi
Abbiamo dunque deciso di fare subito un giro per il piccolo centro storico che si trova appena sotto il Castello. Il borgo maestro è costeggiato da portici, dove ci siamo riparati dal sole cocente, e porta a l’antichissima Abbazia di San Fedele risalente al XI secolo, ricca di notevoli opere d’arte. A lato della piazza principale, proprio sotto il castello si trova la propositura dei Santi Marco e Lorenzo e davanti a questo è possibile ammirare un raro esempio di ‘barocchetto toscano’, l’Oratorio della Madonna del Morbo. Passeggiando per i vicoli si nota subito l’aspetto signorile di questo borgo dato dalla presenza dei bellissimi palazzi signorili. Ricordiamo in particolare Palazzo Crudeli dedicato al poeta massone Tommaso Crudeli, il Palazzo del Comune, il Palazzo della Curia, il Palazzo Vettori, sede della biblioteca moderna di Poppi, caratterizzato da stemmi gentilizi e lapidi nella parte bassa della facciata, Palazzo Giorgi, di proprietà del comune, ospita spesso mostre di arte contemporanea.
Dove Mangiare a Poppi: la taverna del Castello
Arrivati verso l’ora di pranzo, incuriosita dal nome abbiamo deciso di pranzare a La Taverna del Castello e devo dire che abbiamo fatto un’ottima scelta.
Il ristorante si trova in pieno centro, non è molto grande ma grazioso, ha tavoli sia dentro che fuori e visto il gran caldo abbiamo optato per quelli fuori con vista sul Castello. Offre piatti della tradizione, semplici e gustosi da accompagnare con birre artigianali ghiacciate e selezioni di vini per tutti i gusti.
Noi abbiamo ordinato, come antipasto, dei tortelli alla piastra che alla fine si è mangiato Niccolò non considerando minimamente la sua pappa al pomodoro, ma niente paura, il babbo Lu le ha trovato un’ottima sistemazione.
Abbiamo dunque proseguito con dei primi: chicche di patate speck e porro per me e la crema di ceci con guanciale croccante per Luca.
Naturalmente non potevano mancare i dolci di loro produzione, abbiamo quindi preso una scomposta con amaretti, crema e pasta sfoglia e cantucci e vin santo.
Dopo questo buonissimo pranzo siamo risaliti in macchina e siamo partiti alla conquista di Raggiolo, altro borgo del Casentino inserito nell’elenco de i ‘Borghi più belli d’Italia’, che dista pochissimi chilometri da Poppi.
Il borgo di Raggiolo
Immerso nelle verdi e rigogliose foreste casentinesi, Raggiolo fu comune autonomo fino al 1873 quando fu soppresso e aggregato al vicino comune di Ortignano per formare quello nuovo di Ortignano Raggiolo.
Il castello fu costruito nei primi anni del trecento intorno a torri longobarde con funzione di difesa e avvistamento. Terra di confine delle diocesi di Arezzo e Firenze, il Castrum Ragioli assumeva particolare valore strategico e fu castello forte e munito di abitanti fino all’arrivo, nel 1440, delle truppe di Piccinino che lo incendiarono e uccisero gran parte dei suoi abitanti. Il castello in seguito non fu più ricostruito.
Il borgo di Raggiolo oggi è meta di villeggiatura specie nei mesi estivi per il clima e la posizione nei boschi di castagno, tanto che vi è stato realizzato un albergo diffuso: Il Borgo dei Corsi. Raggiolo non mantiene intatta solo la sua struttura originaria medievale ma anche l’atmosfera dei tempi che furono. Il silenzio e la natura circostante colpiscono e portano il visitatore a un viaggio nel tempo. Pannelli informativi posti in punti strategici raccontano la storia e le storie del paese. Nella piazza principale accanto alla fontana è stato realizzato il muro delle parole dimenticate, dove antichi e ormai dimenticati vocaboli riaffiorano tra le pietre. Passeggiando per i stretti vicoli si può incontrare la Stanza del tempo, affettuoso gesto degli abitanti nei confronti del loro passato dove vengono conservati oggetti d’uso quotidiano, strumenti di lavoro e immagini. Se avete bambini piccoli, non fate come noi che abbiamo provato con il passeggino, munitevi di zaino, marsupio o qualunque altra cosa utile a portarli, perché le ripide stradine del paese sono percorribili solo a piedi.
Cosa vedere a Raggiolo
- Chiesa di San Michele
- Cappella del Sepolcreto, cappella del IV secolo
- Ecomuseo della castagna, spazio espositivo dedicato principalmente alla lavorazione e trasformazione del frutto, di un seccatoio ancora funzionante e di un mulino ad acqua
Continua a seguirci per scoprire altri borghi fantastici!
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